monte Giove

Escursione al monte Giove 3009 m slm. - (da Valdo) Val Formazza A L P I L E P O N T I N E

9 luglio 2022

In compagnia del mio amico Elia Pisu (qui il suo video del canale ) oggi ci troviamo in Val Formazza nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola.

Il luogo di partenza di questa escursione è Valdo classico punto di ritrovo e inizio per le escursioni in direzione del rifugio Margaroli.

Il percorso si sviluppa su una distanza di circa 6,5 Km. ed un dislivello di 890 metri.

Arrivati a Valdo e lasciata l’auto nel parcheggio, iniziamo il nostro cammino prendendo dapprima il sentiero G00d che taglia a metà il piccolo paese per poi passare subito al sentiero G99 che in circa 3.15 ore ci porterà al rifugio Margaroli e al lago del Vannino.

[ Inizo escursione da Valdo ]

[ deviazione ]

Dopo circa 1 ora ci troviamo all'arrivo della funivia Sagersboden e da li preseguiamo su una jeepabile che dapprima arrampica in maniera più decisa per poi diventare più dolce fino a giungere al rifugio Margaroli posto a 2194 m slm.

[ funivia del Sagersboden ]

[ sentiero jeepabile ]

[ rifugio Margaroli ]

Dal rifugio possiamo ammirare in tutto il suo splendore il colore turchese del lago Vannino.

Attraversiamo la diga per spostarci sul lato opposto del rifugio e subito troviamo i cartelli che indicano la nostra meta a 3 ore e 35 minuti sul sentiero dapprima G31 e poi dal passo il sentiero G33.

Si costeggia il lago immersi in un contesto da favola con la Punta d'Arbola che ci sovrasta.

Il terreno è erboso e sale in maniera costante senza difficoltà eccessive. Un buon allenamento è comunque consigliato vista la lunghezza dell'escursione.

Puntiamo così al passo del Busin posto a 2493 m slm.

Dal passo si scorge subito in lontananza il lago del Busin inferiore e la casa del custode della diga; ecco la deviazione sul sentiero G33.

Proseguiamo in discesa per circa mezz'oretta.

[ vista del lago Vannino ]

[ sentiero G31 ]

[ passo del Busin ]

[ vista del Busin inferiore ]

Arrivati alla casa del custode ci prendiamo una piccola sosta prima di affrontare l'ultimo sforzo tutto d'un fiato. La cima si vede davanti ai nostri occhi appena voltati la casa. Per chi volesse affrontare l'escursione in più giorni una valida idea è pernottare al rifugio Margaroli oppure in tutta autonomia passare in un bivacco di fianco alla casa del custode.

Da questo punto la nostra vetta si trova a 1 ora e 50 minuti; sembra un'eternità ma la voglia di arrivare alla cima prende il sopravvento.

Dapprima affrontiamo un terreno erboso per poi arrivare nell'ultima parte tecnica sopra uno sfasciume di roccie.

Questa è la parte più tecnica dell'escursione e dove presteremo più attenzione passando da un masso all'altro.

[ ultimo sforzo per la vetta ]

[ la salita alla vetta ]

[ vetta del monte Giove ]

Arrivatin in cima lo spettacolo sulle Alpi e fantastico e tutti gli sforzi vengono ripagati da questo panorama mozzafiato.

Dati tecnici

Guarda il video integrale sul canale

di Elia Pisu

DISLIVELLO: +1926 mt. circa tutto il percorso di andata e ritorno.

DISTANZA: 27 km circa

DURATA: 11 h in maniera moderata.

DIFFICOLTA’ ESCURSIONE: L' escursione al monte Giove passando per il rifugio Margaroli è adatta a camminatori con un buon allenamento alle spalle, il dislivello è importante ma l'escursione non presenta particolari difficoltà tecniche tranne nell'ultima parte che attacca la vetta; tuttavia non ci si può improvvisare in quanto lo sviluppo totale del percorso presenta alcuni strappi importanti. Si percorre la quasi totalità del tragitto esposti al sole.

I panorami sono a dir poco mozzafiato e in una giornata particolarmente favorevole possiamo ammirare le alpi Lepontine in tutto il loro splendore.

CONSIGLI: Portarsi la necessaria acqua al seguito in quanto il percorso è privo di fontane. L'unica fonte disponibile è il rifugio Margaroli a metà escursione.

Periodo: Consigliato l'estivo per godere appieno della montagna. A quelle altezze e possibile incontrare ancora lingue di ghiaccio sul percorso nel tratto finale.

Alessandro - Elia